Carlo Fuortes: “Caso Mietta? Tutto regolare. Un posto al sole? Non sarà danneggiato”
Carlo Fuortes, ad Rai, si esprime sui casi Mietta (positiva a Ballando con le stelle) e Un posto al sole (a rischio spostamento)
Nell’intervista concessa da Carlo Fuortes al quotidiano La Repubblica l’amministratore delegato della Rai non ha parlato solo del piano industriale approvato fresco di approvazione in Cda e della rivoluzione delle direzioni di genere. Fuortes si è espresso anche sui due temi caldi legati più da vicino al prodotto televisivo. Nello specifico, a due prodotti televisivi, ossia Ballando con le stelle e Un Posto al sole. Programmi che negli scorsi giorni sono stati oggetto anche di scambi dialettici nel dibattito politico (eppure Fuortes dichiara con sicumera che “nella mia Rai i partiti non bussano più“).
La trasmissione di Milly Carlucci è finita sui quotidiani (e al centro di talk show come Piazzapulita) dopo lo scoppio del caso Mietta. A questo proposito l’ad Rai ha spiegato con cristallina chiarezza il suo punto di vista, francamente assai facilmente condivisibile:
La Rai, come tutte le aziende, è tenuta a rispettare le leggi dello Stato. Chi partecipa ai programmi deve esibire il Green Pass. Ed è stato fatto. Non esiste obbligo vaccinale e noi non possiamo costringere dipendenti, conduttori o autori a vaccinarsi.
L’altra questione, ancora più prettamente televisiva, riguarda Un posto al sole, il cui spostamento in palinsesto – come vi abbiamo raccontato in anteprima su TvBlog – sembra essere scongiurato, almeno per il momento. Anche se le parole di Carlo Fuortes, in questo caso, danno una qualche sensazione di vaghezza:
La striscia di approfondimento è un progetto al quale tengo molto. È in fase di studio sia la fascia oraria, sia la rete. Non ho intenzione di ridimensionare o di danneggiare Un posto al sole né il centro (di produzione, Ndr) di Napoli, che va valorizzato.